Battuti di Tobia Scarpa, Bolle di Tapio Wirkkala, Yemen di Ettore Sottsass e Odalische di Leonardo Ranucci. E ancora: Veronese di Vittorio Zecchin e il celebre Fazzoletto Opalino di Fulvio Bianconi. Sono alcune delle creazioni legate all’arte vetraia disegnate per Venini da importanti designer e architetti.
Nata a Venezia nel 1921 per volontà dell’avvocato milanese Paolo Venini, dell’antiquario veneziano Giacomo Cappellin e del pittore Vittorio Zecchin, la vetreria Venini presenta da anni le sue creazioni nei musei di tutto il mondo. E’ la maison per eccellenza delle principali collezioni di lampade e vasellame in vetro soffiato prodotte artigianalmente nell’atelier di Fondamenta Vetrai nell’isola di Murano.
Da oltre un secolo i migliori maestri vetrai e artisti si incontrano nella Fornace fondata da Paolo Venini, dando vita a una storia d’eccellenza e innovazione che inizia in Italia per raggiungere tutto il mondo. Vasi, lampadari e accessori realizzati attraverso la tradizionale lavorazione artigianale del vetro di Murano.
Ogni creazione in vetro racchiude al suo interno un sapere antico, perfezionato nei secoli attraverso l’esperienza manuale dei maestri. Un disegno che diventa realtà grazie alle innovative tecniche utilizzate, l’anima razionale delle opere.
Una creatività straordinaria creatività che si esprime anche nelle 125 varianti che costituiscono la sua palette artistica. Una ricchezza raggiunta in quasi un secolo di sperimentazioni complesse, ricercata sia nelle tonalità che nei riflessi più impercettibili.
La continua sperimentazione fa dei vasi Venini, una delle eccellenze di una produzione di rara bellezza, degli oggetti dalle linee classiche, ma particolari e unici. Perfetto punto di equilibrio tra artigianalità e tecnologia, design e innovazione.