Venini si è presentata al Salone del Mobile 2024 con una vasta gamma di nuove creazioni che spaziano dalle collezioni ArtGlass, oggetti e complementi d’arredo in vetro, alle installazioni luminose modulari ArtLight. L’azienda ha saputo coniugare sapientemente la sua lunga tradizione vetraria con spunti di innovazione, dando vita a pezzi unici ispirati alle opere dei grandi maestri del passato, ma anche a creazioni più contemporanee. In questa intervista insieme a Venini esploreremo le ispirazioni dietro le nuove creazioni Venini, le tendenze intercettate e l’impegno dell’azienda verso la sostenibilità e i cicli produttivi green, pilastri fondamentali per il futuro del design Made in Italy. E su 2c arredamenti: “Affidabilità e curiosità verso le nuove proposte“.
Quali le novità presentate da Venini al Salone del Mobile 2024? A quali ispirazioni si sono affidati gli autori per le nuove creazioni?
Venini si è presentata al Salone del Mobile 2024 desiderosa di far conoscere tutto il suo potenziale sia in termini di creazione legate all’universo ArtGlass (opere, oggettista e complementi d’arredo in vetro) che in termini di installazioni ArtLight (installazioni luminose modulari e architettoniche). Sono sicuramente da citare: la nuova collezione Cilindro disegnata da Peter Marin (ArtGlass), il nuovo colore temporary 2024 “Pesca” (disponibile nei classici iconici ArtGlass di Venini come l’opalino, il fazzoletto, il balloton e il deco), le nuove Clessidre Sommerse (variante delle clessidre disegnate da Paolo Venini negli anni cinquanta), la riedizione, in collaborazione con gli eredi Gio Ponti, delle collezioni di bicchieri e bottiglie (Pezzente e Apem) e della Sospensione Lumen a tre o cinque diffusori che il grande architetto ideò negli anni ’40 e ’50. Di notevole impatto visivo, inoltre, è sicuramente stata la grande installazione Poliedri di Carlo Scarpa presente nello stand Venini, riedizione dell’installazione luminosa che Scarpa realizzò per il padiglione Veneto durante l’Expo ’61 in Italia.
Quali sono le tendenze che Venini ha intercettato e realizzato attraverso le sue nuove proposte?
Per Venini è fondamentale mantenere una coerenza in termini di innovazione e tradizione. Sicuramente di tendenza, in questo momento storico, è un approccio più materico alla materia vetro. Un approccio che riporti il vetro al centro del sistema produttivo e che ne risalti le caratteristiche di materia prima instabile e dunque per questo affascinante. L’idea del designer, nel nostro ciclo produttivo, deve rapportarsi alla realtà della fornace e del maestro vetraio che ne è custode. Solo così si può raggiungere la sintesi che trasforma un manufatto di vetro in opera Venini.
Sostenibilità e cicli produttivi sempre più green: il mantra del Salone del Mobile 2024. Parole sempre più accostate al design e alle attuali politiche di transazione ecologica che vedono il Made in Italy ai vertici delle linee europee. Qual è l’impegno di Venini in questa direzione?
L’impegno di Venini, da sempre, è per un ciclo produttivo atossico che ricicli dove possibile tutto ciò che può esserci di artistico e funzionale anche nel materiale di scarto prodotto giornalmente. Il nostro cotisso (blocchi di vetro dalle forme irregolari, scarto della nostra fornace) viene infatti riutilizzato in vari modi nella finitura delle nostre opere.
Come l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie possono potenziare la creatività e l’innovazione nel design? O, al contrario, quali possono essere i rischi ad esse connessi?
Ritengo che la creatività di un artista, di un designer o un architetto, e la maestria di un maestro vetraio non possano essere sostituite dall’intelligenza artificiale. Venini, da questo punto di vista, non penso possa correre rischi.
Un futuro sempre più green, come si evolverà Venini in questa ottica?
Come detto precedentemente, atossicità, riciclo e sostenibilità continueranno sempre di più ad essere pilastri della Venini del prossimo futuro.
Venini ha puntato su 2C Arredamenti come rivenditore di zona. Da cosa è stata dettata tale scelta?
La nostra partnership con 2C Arredamenti va avanti ormai da moltissimi anni. Ciò che la rende sempre strategica ai nostri occhi sono due aspetti: l’affidabilità del nostro partner e la curiosità che ha sempre dimostrato nel volersi approcciare ogni anno alle nostre nuove proposte.