In questa intervista, il Direttore di Flou, Massimiliano Messina condivide la visione aziendale sulla funzione del design, che non si limita solo all’estetica, ma diventa un mezzo per migliorare il benessere quotidiano delle persone. Con un’attenzione particolare alla sostenibilità, all’innovazione dei materiali e alla ricerca di soluzioni che rispondano alle esigenze abitative moderne, Flou continua a definire il proprio percorso tra comfort, funzionalità e arte del vivere. Scopriamo insieme come la nuova collezione 2025 si inserisce nel contesto del Salone del Mobile e quale sarà il ruolo del design nel nostro futuro.
Direttore Messina, qual è la visione di Flou sul design inteso non solo come funzione, ma come elemento che migliora il benessere della persona?
Il benessere dei nostri Clienti è (da sempre) talmente importante che abbiamo pensato di farne la nostra mission e renderlo esplicito nel nostro nuovo pay-off: “Flou. Designing the art of living”.Vogliamo offrire prodotti che integrino il design funzionale a una visione artistica, migliorando il valore estetico degli spazi abitativi e come diretta conseguenza il benessere di chi questi spazi li vive quotidianamente.
Se nel 2024 Flou ha risposto all’esigenza di arredi pensati per spazi ampi e caratterizzanti, quale necessità interpreta la nuova collezione 2025 in relazione al tema del Salone del Mobile?
La collezione 2024 continua sicuramente il percorso tracciato dalla precedente, sviluppando ulteriormente un tema che ci è caro, quello dell’unicità.Il Cliente che valuta la nostra proposta e sceglie i prodotti Flou lo fa perché cerca nuovi stimoli e nuove forme, qualcosa di innovativo che risponda al suo stile e nello stesso tempo sia in grado di rendere unica la sua casa.
Flou ha sempre puntato su comfort e benessere: come si traduce questo principio nell’uso di materiali innovativi come bioplastiche o tessuti avanzati?
Stiamo portando avanti un grande lavoro di ricerca soprattutto per i tessuti della collezione outdoor.Si tratta di tessuti sempre più innovativi che coniugano sempre meglio performance ed estetica: talmente belli che li utilizziamo ormai frequentemente anche per i rivestimenti indoor.
La sostenibilità è una delle chiavi di lettura di questa edizione del Salone. Quali strategie ha adottato Flou per rendere i propri prodotti sempre più ecologici e responsabili?
Il tema della sostenibilità è da sempre importante per Flou e il lavoro portato avanti su questo tema negli ultimi anni con Federlegno Arredo ne è una prova: Flou è stata nel 2024 tra i promotori di Re-Design, il progetto di Consorzio EPR sviluppato insieme alle altre aziende dalla Federazione per occuparsi del fine vita del prodotto di arredo all’interno della filiera e quindi del ricircolo e del recupero dei materiali.In quest’ottica si inserisce, ad esempio, la proposta del nuovo materasso RE-M, dove “Re” sta non solo per recyclable ma anche per return: si tratta di un materasso realizzato con schiume e materiali a memoria di forma di altissima qualità che, proprio per il valore intrinseco delle materie prime utilizzate, può essere reso a fine vita, recuperato e trasformato in nuovi prodotti.Un vantaggio per l’ambiente ma anche economico per il Cliente che al momento del reso si vedrà rimborsato di una parte della spesa iniziale.
Secondo Flou, come sta evolvendo il concetto di design contemporaneo e quale sarà il suo ruolo nella vita quotidiana nei prossimi anni?
Mi ricollego alla prima domanda: dal nostro punto di vista il design deve andare nella direzione di aumentare la “gioia di vivere” negli ambienti domestici, la possibilità di “godere” dei propri spazi e condividere con le persone che amiamo la bellezza (e la praticità) degli oggetti di uso quotidiano.